Come forse sapete nel nostro Comune un singolo Consigliere non puo'
presentare mozioni con la sua unica firma, da Statuto servono almeno 3
sottoscrittori. Regola assurda, abbiamo provato in tutti i modi a
rettificarla, anche scrivendo al Prefetto e consultando avvocati,
l'ultima strada che ci rimane è il ricorso al Tar, ma economicamente per
noi è impossibile, quindi più che "premere" sul Sindaco affinchè nomini
una Commissione per modificare lo Statuto, non possiamo fare. Per il
momento ci limitiamo a presentare "proposte di mozioni", leggerle in
Consiglio ed aspettare che qualcuno le sottoscriva.
La mozione che abbiamo suggerito in poche parole solleva un problema
di incompatibilità di cariche tra chi controlla opere pubbliche
rilasciando permessi di Impatto Ambientale e Strategico (Commissioni
istituite dalla Regione Veneto) e chi le opere le realizza (Privati) che
guarda caso sono le stesse persone.
La stessa Unione Europea ha ripreso la Regione Veneto affinchè risolva questo problema, ricevendo nessuna risposta.
E' importantissima per il nostro territorio, soprattutto perchè
alcune opere devastanti per noi (elettrodotto aereo, camionabile) hanno
ricevuto il benestare proprio da questi personaggi che svolgono
contemporanemente la funzione di controllore e controllato.
Ebbene dopo quasi un mese dalla presentazione della mozione,
solleciti vari via mail e pubblici in Consiglio, solo l'Arch.Draghi si è
reso disponibile a sottoscrivere la Mozione. Al contrario il
Cons.Moressa si è detto contrario alla firma, seppur possibilista nel
votarla...e nessun altro Consigliere ci ha risposto.
Ecco il testo:
Vigonovo, 23 Aprile 2013
Al Sindaco di Vigonovo
MOZIONE
PREMESSO CHE
• la valutazione di incidenza ambientale (VINCA) è la procedura di
valutazione preordinata alla tutela della biodiversità, in applicazione
della direttiva 92/43/CEE "Habitat", recepita nel nostro ordinamento con
DPR. 8 settembre 1997 n. 357;
• il citato DPR. n. 357/97, ai quali hanno fatto seguito numerosi
provvedimenti attuativi del Governo e del competente Ministero
dell'Ambiente, ha trovato misure applicative da parte della Regione
Veneto a partire dall'anno 2004 con numerosi provvedimenti della Giunta
regionale tra i quali assume rilievo, in particolare, la Delibera G.R.
n. 3173 del 10 ottobre 2006 recante "Nuove disposizioni relative
all'attuazione della direttiva comunitaria 92/43/CEE e DPR. n. 357/1997.
Guida metodologica per la valutazione di incidenza. Procedure e
modalità operative";
• il provvedimento di nomina, formulato dalla Giunta e richiamato in
oggetto, viene motivato così: "In considerazione della rilevanza della
procedura prevista dalla direttiva 92/43/CEE e dal D.P.R. 357/1997
relativa alla valutazione dell'incidenza di piani, progetti e interventi
in rapporto alla possibilità degli stessi di incidere direttamente o
indirettamente sulla conservazione degli habitat e specie di importanza
comunitaria e delle relative competenze attribuite alle Regioni e
Province autonome";
• nel provvedimento stesso è richiamata pure l'intesa tra Regione e
MIBAC in materia di paesaggio, finalizzata alla redazione del piano
paesaggistico regionale, come previsto dall'art. 135 del D.Lgs.
22.01.2004, n. 42 "Codice dei Beni culturali e del Paesaggio", anche in
applicazione della Convenzione Europea del Paesaggio, sottoscritta dallo
Stato italiano il 20 ottobre 2000 al fine di perseguire politiche di
salvaguardia, gestione e di pianificazione dei paesaggi;
• con tale provvedimento è individuata l'Autorità competente per
l'applicazione della VINCA, oltre che per la pianificazione del
paesaggio regionale, nella figura del "Segretario Regionale per le
Infrastrutture" quale presupposto per il perseguimento dell'efficienza
infrastrutturale e dello sviluppo sostenibile del "Terzo Veneto" poiché
"è incaricato di definire e organizzare scenari, interventi ed azioni in
linea con quanto già definito dal Programma Regionale di Sviluppo...e
dal Piano Territoriale di Coordinamento" motivo per cui "è necessario
conseguentemente che il segretario regionale per le Infrastrutture sia
nominato autorità competente per la valutazione di incidenza ambientale,
anche per quanto riguarda il compito di esprimere alla Giunta Regionale
il proprio parere obbligatorio sugli studi di incidenza riguardanti le
opere dello Stato o nei casi di contenzioso"; • nel medesimo
provvedimento si legge inoltre che, per le finalità richiamate, detto
Segretario "si avvale direttamente del supporto tecnico-amministrativo
della Direzione Pianificazione Territoriale e Strategica e dell'Unità di
Progetto Coordinamento Commissioni (VAS, VINCA, NUVV ) e provvederà,
successivamente con opportuni atti, affinché le due strutture possano
integrarsi nella loro complementarietà";
• le citate Direzione Pianificazione Territoriale e Strategica e
Unità di Progetto Coordinamento Commissioni (VAS, VINCA, NUVV) risultano
parte dell'articolazione della Segreteria per le Infrastrutture,
pertanto gerarchicamente subordinate al Segretario regionale
destinatario del provvedimento in oggetto;
• il richiamato "Segretario Regionale per le Infrastrutture", in
forza dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19
marzo 2003, n. 3273, è stato altresì nominato "Commissario-delegato per
l'emergenza socio-economico-ambientale determinatasi nel settore del
traffico e della mobilità nella località di Mestre...". Trattasi dei
lavori di realizzazione del cosiddetto Passante di Mestre, per il quale
sono ancora in fase di approvazione alcune delle opere complementari da
sottoporre a VINCA (con esito positivo) oltre che ad autorizzazione
paesaggistica, rilasciate dalla Direzione per l'Urbanistica e Paesaggio
che risulta ugualmente parte costitutiva della citata Segreteria e
quindi gerarchicamente subordinata al medesimo Segretario, come lo è
l'esito della procedura VIA (Valutazione di Impatto Ambientale)
rilasciata dalla Commissione VIA con presidente, sempre, il Segretario
stesso;
• detto Segretario svolge pure le funzioni di "Commissario-delegato
per l'emergenza determinatasi nel settore del traffico e della mobilità
nel territorio delle province di Treviso e Vicenza", in forza
dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3802 del 15
agosto 2009, con il compito di creare le condizioni per il superamento
dell'emergenza, attraverso la realizzazione della superstrada a pedaggio
"pedemontana veneta" per la realizzazione della quale sono state
richieste autorizzazioni (naturalmente, con esiti favorevoli) in materia
di tutela dell'ambiente e del paesaggio, analogamente al punto
precedente, comunque dipendenti da strutture regionali subordinate al
Segretario regionale per le Infrastrutture;
• il Segretario medesimo risulta pure titolare della carica di
Amministratore delegato di Veneto Strade S.p.A. Tale società, a
prevalente capitale azionario pubblico , persegue fini di gestione della
rete stradale di interesse regionale nonché di progettazione,
costruzione e gestione di infrastrutture e servizi di interesse viario,
per la realizzazione delle quali debbono essere parimenti richiesti
specifici atti di autorizzazione/approvazione regionale dipendenti da
iter tecnico-amministrativi che ripropongono un rapporto di
subordinazione tra chi li rilascia (il controllore) e chi li richiede
(il controllato);
• le valutazioni ambientali e le autorizzazioni paesaggistiche
riguardanti non solo i progetti stradali ma tutti i più rilevanti
progetti di trasformazione del territorio regionale (quali cave,
discariche, impianti di produzione d'energia elettrica, piani e
programmi urbanistici, porticcioli turistici) sono condizionati da
procedure di valutazione e autorizzazioni che fanno capo alle citate
strutture (Nucleo di Valutazione e Direzione Urbanistica e Paesaggio)
subordinate al Segretario per le Infrastrutture, sia nel caso di
rilascio della VAS che della VINCA piuttosto che dell'autorizzazione
paesaggistica ai sensi del cd. Codice Urbani. Anche la procedura di
formulazione della VIA (Valutazione di Impatto Ambientale), sebbene di
competenza della Segreteria per l'Ambiente com'era in precedenza il
parere di VINCA, è lasciata alla competente Commissione (composta di
consulenti privati) che direttamente esercita funzione istruttorie e di
valutazione tecnica finale dei progetti ma è presieduta dal "Segretario
Regionale per le Infrastrutture";
considerato che
• "si verifica un conflitto di interessi quando viene affidata
un'alta responsabilità decisionale ad un soggetto che abbia interessi
personali o professionali in conflitto con l'imparzialità richiesta da
tale responsabilità, che può venire meno visti i propri interessi in
causa" (cit. Wikipedia);
• gli ordinamenti giuridici democratici internazionali sono
solitamente garantisti e contrari allo sfruttamento della propria
posizione per interessi personali a discapito di altre parti in causa,
in particolare rispetto ad incarichi pubblici; dispongono perciò di
specifiche leggi che non permettono - o tentano di scongiurare - il
verificarsi di tali conflitti. Anche il nostro ordinamento giuridico
tenderebbe a eliminare i possibili conflitti d'interesse: ciò è
desumibile innanzitutto dall'art. 97 della Costituzione che sancisce i
generali doveri di imparzialità e buon andamento dell'amministrazione.
Il canone dell''imparzialità è ripetuto dal primo comma lettera d)
dell'art. 2 d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 s.m. dedicato al pubblico
impiego ed è, in ogni caso, presupposto da tutta la legislazione in
materia di pubblica amministrazione;
• in relazione al ruolo di a.d. di Veneto Strade S.p.A. del
Segretario "tuttofare", va ricordato pure l'art. 2391 c.c. "Interessi
degli amministratori" che dispone: "L'amministratore deve dare notizia
agli altri amministratori e al collegio sindacale di ogni interesse che,
per conto proprio o di terzi, abbia in una determinata operazione della
società, precisandone la natura, i termini, l'origine e la portata; se
si tratta di amministratore delegato, deve altresì astenersi dal
compiere l'operazione, investendo della stessa l'organo collegiale...";
• la situazione di conflitto d'interessi è rilevabile in modo
manifesto nel caso del "Segretario regionale per le Infrastrutture" il
quale contemporaneamente svolge le funzioni di Commissario-delegato per
la realizzazione di rilevanti infrastrutture viabilistiche nonché il
ruolo di Amministratore delegato di una società per azioni la cui
operatività resta però subordinata alle procedure autorizzatorie delle
strutture regionali gerarchicamente subordinate al Segretario medesimo
(VINCA, autorizzazione paesaggistica, VAS) o dallo stesso direttamente
presiedute (VIA), anche come conseguenza della ricordata delibera di
Giunta Regionale n. 3227 del 21.12.2010;
• a causa di tale organizzazione gerarchica regionale, al "Segretario
Regionale per le infrastrutture", e Amministratore delegato e due volte
Commissario per le nuove arterie autostradali, fanno capo tutte le
strutture regionali per la gestione della tutela ambientale, del
paesaggio e per la pianificazione del territorio regionale anziché
essere devolute al Segretario per l'Ambiente;
• nell'ambito del territorio comunale di Vigonovo e nel comprensorio
della Riviera del Brenta le attribuzioni del citato "Segretario
Regionale per le Infrastrutture" emergono: oltre a quanto gia'
descritto:
1) Parere n. 246 del 08 Luglio 2009 della commissione VIA sul
progetto di razionalizzazione rete elettrica AT Venezia Padova
(Elettrodotto aereo)
2) Parere n. 28 del 6 giugno 2011 della commissione VAS sul progetto "Veneto City"
3) Parere n. 818 del 02 Dicembre 2011 della commissione VIA sul
progetto preliminare "Sistema viario di collegamento e adduzione nei
settori Ovest e Nord di Padova e tra Padova e Marghera - Mestre
denominato GRAP" (Camionabile)
tutto ciò premesso e considerato,
si impegna il Sindaco e la Giunta :
1. a esprimere in modo netto, nei confronti della Regione Veneto,
una critica in ordine alla sopra descritta situazione di conflitto
d'interessi, in considerazione dei riflessi potenzialmente negativi che
essa potrebbe avere, o aver già avuto, sulla gestione del territorio
comunale;
2. a invitare altresì l'amministrazione regionale a risolvere questa
situazione provvedendo a revocare, o annullare in autotutela, gli
incarichi affidati con la deliberazione di Giunta n. 3227 del 21.12.2010
in materia di VINCA e tutela paesaggistica nonché ad avviare tutti i
provvedimenti indispensabili a garantire il più oggettivo e
disinteressato svolgimento delle funzioni amministrative di tutela
ambientale e paesaggistica attribuite alla Regione, anche in vista di un
più responsabile e attento governo del territorio regionale, giunto
peraltro a livelli insostenibili di degrado sia dal punto di vista
ambientale, fisico/idrogeologico e paesaggistico che da quello della
finanza regionale.
Andrea Danieletto - Movimento 5 Stelle Vigonovo
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