Una bellissima intervista ad Alessandro Di Battista che affronta, tra i vari temi, anche l'espulsione dei parlamentari del Movimento Cinque Stelle, spiegando le ragioni che hanno portato ad effettuare queste decisioni. Uno dei valori che sicuramente va riconosciuto al Movimento è la coerenza, che da oltre vent'anni non vedevamo nella politica italiana. Quando un parlamentare si candida, aderisce ad un programma. Se vince le elezioni, egli è tenuto a mantenere le promesse fatte. Chi non le mantiene automaticamente non rappresenta più le persone che lo hanno votato, quindi è giusto prendere provvedimenti.
In ogni caso, non è giusto accusare di mancanza di democrazia l'unico movimento italiano che chiama al voto i suoi elettori per far decidere loro quali leggi proporre. Ci sembra un ragionamento ipocrita, soprattutto se fatto da partiti che nominano governi senza passare per le urne.
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