martedì 28 luglio 2015

Mozione contro l'aumento delle tariffe di trasporto pubblico per sanare i debiti del comune di Venezia


PROPOSTA DI MOZIONE:
DELIBERA DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL COMUNE DI VENEZIA CON POTERI DELLA GIUNTA DI AUMENTO DELLE TARIFFE DI TRASPORTO PUBBLICO

Il gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle Vigonovo

PREMESSO CHE

AVM SpA è una Società per azioni, controlla aziende di trasporto pubblico ed è soggetta alla direzione ed al coordinamento del Comune di Venezia.
Actv SpA è una società per azioni che svolge servizi di Trasporto pubblico locale.
Il Comune di Vigonovo è socio di Actv SpA con una quota pari allo 0,084%


VISTA

La Delibera del Commissario Straordinario del comune di Venezia, n°200 del 26/06/2015: “AVM S.p.A.: Servizi di trasporto pubblico locale di competenza del Comune di Venezia. Modifica del sistema tariffario relativamente ai titoli di viaggio con e senza Carta Venezia ed integrazione contratto di servizio”;

che a seguito di quanto deliberato nell’atto sopracitato sono a realizzarsi aumenti tariffari che interessano le tratte urbane della rete di trasporto pubblico ACTV da e per Venezia;
che tali aumenti inciderebbero sul supplemento urbano e quindi anche sul costo complessivo del biglietto e degli abbonamenti extraurbani andando ulteriormente a penalizzare l’utenza pendolare costituita da lavoratori, studenti o comunque cittadini

che per esigenze proprie utilizzano il mezzo pubblico per recarsi nella città di Venezia;

che il provvedimento ha evidentemente lo scopo di reperire risorse aggiuntive a favore del bilancio comunale di Venezia già a decorrere dal corrente anno, attraverso l’attribuzione in via sperimentale di una quota parte degli introiti tariffari percepiti nella gestione dei suddetti servizi, come consentito dall’art. 4 par. 2 del Regolamento (CE) n. 1370/2007 che recita “I contratti di servizio pubblico … definiscono le modalità di ripartizione dei ricavi derivanti dalla vendita dei titoli di viaggio che possono essere trattenuti dall'operatore del servizio pubblico, riversati all'autorità competente o ripartiti fra di loro”;

che a tale scopo è modificato mediante integrazione, il vigente contratto di servizio con AVM S.p.A., inserendo all’art. 9 “Tariffe” il seguente nuovo comma 2-bis: “Spetta al Comune di Venezia una quota parte degli introiti tariffari di cui al comma 1, ai sensi dell’art. 4, paragrafo 2, del Regolamento (CE) n. 1370/2007, nella misura che potrà essere stabilita annualmente dallo stesso, anche attraverso eventuali adeguamenti tariffari necessari per assicurare la sostenibilità del risultato economico dei servizi, previsto dal budget aziendale, e che gli sarà attribuita secondo modalità concordate direttamente tra l’Affidatario e il Comune di Venezia.”;

CONSIDERATO CHE

La giurisprudenza in materia è concorde nello stabilire che gli aumenti tariffari debbano essere strettamente connessi al servizio offerto e non ad altre esigenze economiche della P.A., per di più imponendo un ulteriore aumento tariffario a brevissima distanza di tempo, da quello già molto penalizzante attuato lo scorso febbraio 2015;

La delibera in oggetto, intervenendo direttamente su prerogative dell'organo di gestione del servizio di trasporto, non fornisce alcuna attestazione del prevedibile impatto degli aumenti tariffari sulla fruizione del servizio di trasporto e, conseguentemente, sul risultato economico della partecipata;

Per quanto visto e considerato a tutela dei cittadini chiede di impegnare il sindaco

  1. Ad intervenire nei confronti del sindaco di Venezia, invitandolo all’immediato annullamento, in via di autotutela, della Delibera del Commissario Straordinario n°200 del 26/05/2015;
  2. Ad intervenire nei confronti del sindaco di Venezia, invitandolo a provvedere al rimborso della quota di aumento dei titoli di viaggio già pagati dagli utenti per effetto del provvedimento stesso in vigore dal 1° luglio 2015;
  3. Nel caso il Comune di Venezia decida di non aderire alle richieste di cui ai precedenti punti 1 e 2, ad impugnare presso tutti i competenti organi la deliberazione suddetta e di chiedere ai responsabili il ristoro dei danni che direttamente o indirettamente ne possano derivare;
  4. Ad ottenere, nell'ambito della città metropolitana di Venezia, un comportamento del Comune di Venezia rispettoso dei diritti dei Comuni soci di minoranza delle proprie partecipate e dei loro cittadini.
Andrea Danieletto
Movimento 5 Stelle Vigonovo

Download della mozione

https://drive.google.com/file/d/0Byxi_c43zsTZZEtJNWs5eTFraTQ/view?usp=sharing



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