Turbativa d’asta, il governatore «congela» l’aggiudicazione del progetto proposto nel 2007 da Adria Infrastrutture
VENEZIA Sei dirigenti della Regione Veneto sono indagati. Sono stati raggiunti da altrettanti inviti a comparire dalla procura di Venezia per turbativa d’asta relativa all’aggiudicazione della gara per la costruzione in project financing dell’autostrada del mare. Il provvedimento è stato firmato dal pm Stefano Ancillotto di Venezia il 23 gennaio, gli indagati dovranno comparire davanti ai magistrati il 29 gennaio. L’autostrada del mare è la nuova arteria a pagamento che collegherà l’A4 alle spiagge a partire dal casello di Meolo. Il progetto fu proposto nel 2007 da Adria Infrastrutture, società che faceva capo all’ex segretaria di Galan Claudia Minutillo, e che secondo gli inquirenti che indagano sul Mose, avrebbe visto tra i suoi soci occulti lo stesso Galan e l’ex assessore Chisso. Tre dirigenti, tra quelli indagati, appartenevano al nucleo di valutazione degli investimenti e sono il rodigino Silvano Vernizzi, il vicentino Mauro Trapani Trapani e il veneziano Adriano Rasi Caldogno; altri tre dirigenti componevano la commissione che ha seguito l’iter della gara e sono il trevigiano Stefano Angelini, i veneziani Antonio Strusi e Paola Noemi Furlanis. Alla luce delle novità giudiziarie il presidente della Regione, Luca Zaia, ha portato in giunta una delibera che sospende il progetto dell’Autostrada del Mare.
fonte: corrieredelveneto
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