lunedì 2 febbraio 2015

Indagati sei dirigenti della Regione, sospesa l’Autostrada del mare

Turbativa d’asta, il governatore «congela» l’aggiudicazione del progetto proposto nel 2007 da Adria Infrastrutture

VENEZIA Sei dirigenti della Regione Veneto sono indagati. Sono stati raggiunti da altrettanti inviti a comparire dalla procura di Venezia per turbativa d’asta relativa all’aggiudicazione della gara per la costruzione in project financing dell’autostrada del mare. Il provvedimento è stato firmato dal pm Stefano Ancillotto di Venezia il 23 gennaio, gli indagati dovranno comparire davanti ai magistrati il 29 gennaio. L’autostrada del mare è la nuova arteria a pagamento che collegherà l’A4 alle spiagge a partire dal casello di Meolo. Il progetto fu proposto nel 2007 da Adria Infrastrutture, società che faceva capo all’ex segretaria di Galan Claudia Minutillo, e che secondo gli inquirenti che indagano sul Mose, avrebbe visto tra i suoi soci occulti lo stesso Galan e l’ex assessore Chisso. Tre dirigenti, tra quelli indagati, appartenevano al nucleo di valutazione degli investimenti e sono il rodigino Silvano Vernizzi, il vicentino Mauro Trapani Trapani e il veneziano Adriano Rasi Caldogno; altri tre dirigenti componevano la commissione che ha seguito l’iter della gara e sono il trevigiano Stefano Angelini, i veneziani Antonio Strusi e Paola Noemi Furlanis. Alla luce delle novità giudiziarie il presidente della Regione, Luca Zaia, ha portato in giunta una delibera che sospende il progetto dell’Autostrada del Mare.

fonte: corrieredelveneto

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