martedì 2 giugno 2015

Regionali 2015: vittoria o sconfitta?


Renzi dichiara: "Il Movimento 5 Stelle ha perso. Il PD ha vinto in 5 regioni su 7"

Se ci fermassimo a questi dati, effettivamente Renzi ha ragione. Ma è davvero sufficiente fermarsi qui per capire chi ha vinto veramente? Del resto anche Bersani nel 2013 "vinse" le elezioni nazionali per una manciata di voti eppure non fece molta strada.


Andando leggermente più nel dettaglio è possibile accorgersi, senza la necessità di essere grandi statisti, che queste regionali hanno un unico vero vincitore indiscusso: l'astensionismo. Già alle europee abbiamo assistito ad una affluenza molto bassa, ma alle regionali non è andata meglio, anzi. In media è andato a votare il 50% degli aventi diritto al voto. Una parte sicuramente non è andata a causa del ponte del 2 giugno, e qui la colpa del governo di aver scelto una data poco "corretta", ma la grossa parte degli elettori non è andata a votare a causa del disgusto verso la politica, in seguito a tutti gli scandali emersi negli ultimi anni.
E qui tutte le forze politiche dovrebbero un attimo fermarsi e farsi delle domande.

Ma il Movimento 5 Stelle ha davvero perso?

Per trovare la risposta a questa domanda riportiamo l'estratto di un articolo tratto da ilfattoquotidiano.it:
Sebbene gli organigrammi dicano altro, le elezioni regionali 2015 hanno un vincitore: il Movimento Cinque Stelle, che conquista saldamente il profilo di seconda forza nello schieramento politico italiano e quindi – in base allo schema tracciato dalla legge elettorale (il famigerato Italicum) – si candida a essere l’antagonista del Pd (o meglio, di Renzi) nei previsti ballottaggi.

Posizionamento che comporta un’importante maturazione. Innanzi tutto questo avviene a fronte di una graduale contrazione del ruolo, sino a ieri altamente ingombrante, dei padri fondatori; il duo Grillo & Casaleggio, rimasti ai margini durante tutta la campagna. Che poi i ragazzi pentastellati continuino a manifestare affetto e riconoscenza nei confronti dei padri fondatori, dimostra che sono dei bravi figlioli. Ma loro stessi confermano nei fatti di aver compreso come ormai debbano camminare con le proprie gambe.

Del resto i dati nel loro complesso parlano chiaro. Il M5S è secondo in Marche e Umbria e addirittura primo in Puglia, Liguria e Campania: è la seconda forza nazionale. Pur presentando sconosciuti e avendo il solo appoggio dei parlamentari pentastellati, ai quali va riconosciuto un ENORME impegno in queste elezioni.

Quindi sembra proprio che queste elezioni un vincitore ce l'abbiano.

E a Vigonovo?

Il nostro comune continua a mantenere il primato di comune con percentuale più alta, per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle, in provincia e con buona probabilità anche in regione (abbiamo analizzato i primi 100 comuni con più voti al M5S nelle ultime votazioni e risultiamo i primi).

Un dato che ci rincuora molto e fa capire l'importanza nell'avere un gruppo unito e preparato che lavora bene sul territorio. Siamo stati in piazza tutto l'anno, non solo in campagna elettorale, per raccogliere firme ed informare i cittadini. Abbiamo rappresentato il nostro comune nelle varie iniziative provinciali e regionali.

Grazie a tutti i vigonovesi che continuano a credere nel nostro progetto e vogliono onestà all'interno delle istituzioni.

Alberto R.









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